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Il racconto di Emanuela | Erasmus+ Training Course “VISUALLY”, Casaio, in Spagna – 04/10 – 11/10 – 2022

    Non è semplice descrivere in poche parole la bellissima esperienza che la partecipazione a questo training course ha rappresentato per me. Sono partita per Casaio il 4 Ottobre e in breve mi sono ritrovata in una dimensione quasi surreale, in un paesino galiziano completamente immerso nella natura e quasi fuori dal tempo. Ad accoglierci c’erano, oltre al fantastico gruppo di trainers e organizzatori, anche i proprietari dell’albergo rurale Ecos dos Teixos, Pedro ed Elba, due ragazzi che con passione ed entusiasmo hanno ristrutturato questo casolare, realizzando un edificio nel pieno rispetto della sostenibilità e del risparmio energetico. La loro cura e la loro attenzione nei nostri
    confronti hanno fatto in modo che il soggiorno fosse perfetto in ogni minimo dettaglio. In totale erano presenti 18 partecipanti da 9 diversi paesi europei, di età variabile dai 20 ai 38 anni. Si è creato da subito un clima molto positivo e le attività di team building proposte hanno contribuito allo scambio di esperienze e idee che si è rivelato molto proficuo e stimolante per tutti. Il programma del corso è stato ben calibrato per permetterci di costruire una vera e propria cassetta degli attrezzi per facilitare la comunicazione con i giovani attraverso gli ausili visuali.

    Nel concreto, dopo aver introdotto gli elementi grafici essenziali, quali, ad esempio, colori, font, frecce, ombre, icone, ecc, abbiamo costruito un dizionario visuale personale, legato alla nostra sfera professionale e facilmente utilizzabile. Allo stesso modo, negli ultimi giorni, abbiamo lavorato in gruppi per creare dei templates finalizzati ad impostare la risoluzione di problemi che incontriamo nella nostra pratica quotidiana lavorativa. Ho apprezzato moltissimo la preparazione, la professionalità e la disponibilità delle nostre trainers, Jaanika e Olalla, che sono state in grado di comprendere le nostre esigenze e di adattare i contenuti del corso tenendo conto del livello di partenza e ai desiderata dei
    partecipanti, infondendo fiducia anche a chi, come me, non è particolarmente dotato in ambito artistico. Infine, prezioso è stato anche il supporto di Pavel, che ci ha supportato in ogni passaggio organizzativo e ha rallegrato le nostre giornate con i suoi fantastici meme.
    Questa esperienza mi ha permesso di esplorare appieno i benefici dell’educazione non formale che collocandosi al di fuori del sistema tradizionale, è basata sulla libera partecipazione individuale: il singolo diventa concretamente il centro del suo processo di apprendimento che viene rimodulato in itinere in base alle esigenze che emergono e il gruppo rappresenta la risorsa principale in quanto permette lo scambio continuo di esperienze ed opinioni, attivando così un processo orizzontale di condivisione tra pari che si sostituisce al flusso unicamente verticale nel quale il formatore è l’unica fonte di conoscenza. Inoltre, è un momento di crescita esperienzale che viene vissuta olisticamente, stimolando insieme alle abilità cognitive anche il senso pratico e la sfera emozionale, attivando
    valori sociali molto spesso sottovalutati nell’educazione formale. Ho realizzato che prendere parte ad un programma Erasmus+ è, forse, il miglior modo per esplorare in profondità le caratteristiche della NFE e per apprezzarne appieno l’essenza. Porterò sempre con me le buonissime cene interculturali che ci hanno fatto scoprire piatti tipici di Paesi mai visitati prima, la serata in cui ci siamo ritrovati tutti insieme a ballare delle danze polacche e il trekking nella foresta di tassi più antica d’Europa resa unica dalla guida esperta dei “padroni di casa” esperti non solo dell’aspetto
    naturalistico ma anche di quello storico, dal momento che la zona è stata scenario della resistenza durante la guerra civile spagnola. Sono tornata carica di entusiasmo e di energia positiva e non vedo l’ora di poter partecipare ancora a nuove opportunità Erasmus+.
    The project was implemented by Ticket2Europe with the support of SGI network funded by Spanish National
    Agency Injuve under the Erasmus+ programme of the European Commission.