Negli scorsi giorni, la città di Corato ha avuto la possibilità di ospitare – nel periodo dal 15 al 22 Novembre – ben 29 giovani provenienti da nove nazioni europee: Bulgaria, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna e ovviamente Italia. L’obiettivo? Il Training Course “Safebook For Youth Workers” organizzato dall’ associazione Beyond Borders ETS e co-finanziato dal programma Erasmus+, tramite anche il supporto dell’Agenzia Nazionale Giovani.
L’obiettivo del progetto, follow-up del precedente capitolo “New Methodologies in youth work”, è stato quello di promuovere fra i più giovani una “cultura della sicurezza” attraverso nuove metodologie e strumenti che mirino all’acquisizione di informazioni per la salvaguardia di una fetta molto sensibile della popolazione giovanile, nell’ambito dell’educazione con approccio non formale.
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Le tematiche che sono state affrontate nel corso del Training sono molteplici, spaziando dalla violenza fra pari al cyber bullismo, all’abuso di sostanze psicoattive, per finire alla discriminazione e ad una maggiore consapevolezza riguardo alla salute mentale in seguito alla pandemia di COVID-19.
Durante i giorni del progetto, i ragazzi sono stati coinvolti con grande entusiasmo in numerose attività e workshop creativi che li hanno visti protagonisti delle loro stesse opere, utilizzando il linguaggio digitale e multimediale per la produzione di foto e video-concept come strumenti per accrescere la propria conoscenza in materia. Team building, brainstorming e dibattiti hanno arricchito i giorni del training offrendo ai partecipanti nuovi spunti di riflessione e numerose occasioni per accrescere le proprie competenze e potenziare le proprie abilità nel settore dell’educazione giovanile… mentre l’Italia e la città di Corato hanno fatto il resto. La cucina e il meraviglioso paesaggio del nostro Paese hanno reso il soggiorno ancora più piacevole per i 29 ospiti, che per una settimana si sono perfettamente integrati con la popolazione locale, apprendendone gli usi ed i costumi ed imparando a convivere sullo sfondo di questa bellissima ed ospitale città, dove il multiculturalismo e la diversità hanno reso questa esperienza ancora più fruttuosa.
Insieme ai nostri partner di progetto KOM018 dalla Serbia con cui ci siamo coordinati, e alle organizzazioni partner Ti Mozhesh Li dalla Bulgaria, Cosi Romania dalla Romania, YoWo Poland dalla Polonia, EkoGreece dalla Grecia, Amigos de Europa dalla Spagna, Unique Projects dalla Lituania e Adamastor dal Portogallo abbiamo ancora avuto modo di confermare la bontà delle leccornie dei cari amici di La Baguetterie Corato, della Pizzeria Zorba e della meravigliosa trattoria La Locanda du Baron. Un ringraziamento particolare inoltre va a Giuseppe, gestore del B&b Tripoli che ancora una volta ci ha offerto la migliore delle ospitalità presso la sua struttura.