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Il racconto del Team Italiano | Erasmus+ Youth Exchange ““Sport Connects You(th)”, Trakai, in Lituania – 14/11 – 20/11 – 2022

    Erasmus + Sport Connects You(th) – Di ritorno dalla Lituania


    È tempo di tirare le somme per i cinque giovani che hanno rappresentato l’Italia durante il progetto Erasmus+ “Sport Connects You(th)”, organizzato dall’associazione lituana “Mano Europa” e tenutosi nella città di Trakai, in Lituania, dal 14 al 20 novembre. Tony, Melania, Sara, Riccardo e Elena sono partiti con il sostegno dell’associazione pugliese “Beyond Borders”, attiva dal 2014 sui temi di mobilità giovanile, promozione della cultura europea ed educazione non formale per prendere parte alla mobilità finanziata dalla Commissione Europea insieme ad altri
    venticinque giovani tra i 18 e i 30 anni provenienti da Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Serbia e Spagna.
    Il motore del progetto, spiegano i promotori, è stato quello di coinvolgere i ragazzi nella ricerca di strumenti per sfruttare le potenzialità intrinseche del gioco e dello sport ai fini di promuovere l’inclusione tra i diversi gruppi di individui che compongono la nostra società. Lo sport e le attività outdoor possono aiutare i giovani a sviluppare un ampio range di abilità sociali attraverso la veicolazione dei valori di tolleranza, fair-play, rispetto e altri ancora, e su questa solida base sono state costruite tutte le attività.
    I primi giorni sono stati intensi, costellati da momenti di riflessione, attività sportive e laboratori per creare una proposta sportiva in linea con gli obiettivi da presentare alla scuola di Trakai, dove, nella giornata di giovedì, i giovani europei sono diventati protagonisti e hanno coinvolto quattro classi di studenti dai 12 ai 16 anni con giochi e attività strutturati ad hoc.

    “Siamo la prova che lo sport è davvero un linguaggio universale che può essere usato per livellare le differenze culturali e promuovere comprensione e dialogo” commentano i ragazzi, “l’esperienza alla scuola è stata incredibile, è chiaro che ci sono differenze nei modi di fare o di pensare, ma quando si inizia a giocare età, genere e cittadinanza non si distinguono più” e ancora, “la risposta degli studenti è stata davvero emozionante, dopo le attività abbiamo scambiato qualche parola un po’ in inglese e un po’ attraverso i ragazzi lituani che hanno tradotto: anche per loro è stata un’emozione e un’occasione di entrare in contatto con degli stranieri, non credo la dimenticheranno facilmente”.

    La partecipazione attiva rappresenta l’ennesimo obiettivo del progetto, che permette ai giovani di apprendere e sviluppare capacità di leadership, organizzazione e lavoro di gruppo attraverso la cosiddetta educazione non formale, che caratterizza le mobilità giovanili così come i programmi Erasmus in senso lato.
    L’attenzione allo sviluppo e alla crescita personale è un presupposto fondamentale della strutturazione di questo genere di progetti, che trovano finanziamento nel fondo Erasmus+ della Commissione Europea e, con proposte specifiche, si rivolgono a tutti i diversi gruppi sociali: maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Commissione Europea all’indirizzo https://erasmus-plus.ec.europa.eu/it.