A febbraio ho avuto l’opportunità di partecipare allo Youth Exchange “Dangerous Intentions” a Metline, in Tunisia.
Sono stati 10 giorni di workshop e attività sulla violenza di genere, di dialoghi e confronti su come è percepito il fenomeno nel proprio paese con partecipanti da Italia, Tunisia, Lituania, Marocco, Paesi Bassi, Turchia e Francia.
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Come si contrastano le molestie? Si sta facendo abbastanza per la parità di genere? Le leggi sono abbastanza severe? È più importante la prevenzione o la difesa personale? Che ruolo hanno la religione cattolica e l’Islam nell’empowerment femminile?
È stata un opportunità impagabile quella di confrontarsi su questi temi con ragazzi provenienti da culture così vicine e allo stesso tempo così lontane dalla nostra. Sono stati giorni tanto belli quanto difficili. Non è mai semplice parlare di un argomento così delicato e personale come la violenza di genere, soprattutto quando si entra nel personale. Ma è importante farlo, sempre. Tutti noi, ragazze e ragazzi, avevamo una storia da raccontare ed aprirci davanti agli altri partecipanti ha richiesto uno sforzo non indifferente.
Tuttavia, parlare di come le molestie e i pregiudizi legati al nostro genere impattano la nostra vita quotidiana ci ha aiutato a generare consapevolezza e darci la rete di supporto adeguata per poter reagire in futuro.
Concludo con le parole di Jasmine, una delle partecipanti del team italiano: “questo progetto è stato condivisione, multiculturalità, adattamento, flessibilità e meraviglia. Il team tunisino ci ha fatto sentire a casa, aiutandoci a comunicare con le persone del posto, a trattare il prezzo dei souvenir e mostrandoci il loro paese.
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Ci sarà sempre qualcosa di speciale nella missione Erasmus di farci vedere, tramite l’amicizia, che siamo tutta dalla stessa parte, nonostante ci sia un confine tra noi, o il Mar Mediterraneo. Come ci sarà sempre qualcosa di magico nelle persone che si riuniscono, ovunque, perché vogliono un mondo più femminista”. Mi trovo d’accordo, e non posso che augurarmi che in futuro Beyondborders continui a perseguire questa missione al fianco di noi giovani.