Il progetto a cui abbiamo partecipato come team è stato un percorso sull’informational disorder durato 10 giorni ad Akçay nel distretto di Edremit in Turchia.
Nei primi giorni è stato dato molto spazio alle attività di team building, per consentire poi un più efficiente percorso di apprendimento non formale ed esperienziale. Ciò ci ha permesso di capire attraverso la pratica, quanto sia facile cadere nelle trappole delle Fake News, ma ci ha anche dato una contezza della mole infinita di informazioni che possiamo reperire oggigiorno in quanto generazione a cavallo dell’era pre-digitale e digitale. Durante queste sessioni di apprendimento non formale, gli elementi più efficaci nel contrastare il falso ed il disordine sono risultati essere la fiducia ed il fare comunità.
Il nostro gruppo a termine del progetto ha trascorso un altro giorno in Turchia ad Istanbul. Durante questa giornata in giro per la città, abbiamo potuto confrontarci su quelle che sono state le nostre sensazioni durante il progetto. All’unanimità abbiamo concordato sull’importanza che ha l’educazione non-formale e nelle possibilità che offre nell’affrontare delle questioni complesse in maniera semplice e diretta, rispetto invece alla più limitante educazione formale ed alle classiche lezioni frontali.
Un nostro particolare apprezzamento va all’associazione Youth Sui Generis che ci ha accolti con estrema familiarità e che ci ha coinvolti con passione durante l’intero percorso dimostrando grande umanità e capacità di organizzazione.